Bambini e pannolino, parliamone insieme

Il pannolino è un indumento molto importante, che un bebè può sporcare fino a 10-12 volte al giorno nei primi mesi di vita. Cambiarlo non appena ci si accorge dello sporco o dell’umido aiuta a prevenire irritazioni della pelle (eritema).

Prima di procedere è importante avere a portata di mano tutto l’occorrente, in modo da non allontanarsi neanche per un istante dal bambino. Per pulire i genitali e la zona ricoperta dal pannolino, è sufficiente acqua tiepida con un po’ di sapone delicato. Per quanto riguarda le bambine, per evitare infezioni batteriche è bene lavare con movimenti dall’avanti all’indietro. Per i maschi, invece, la pulizia intorno a pene e testicoli scongiura gli arrossamenti.

Non utilizzare lozioni costose o salviettine specifiche, se non in caso di emergenza, è fondamentale non impiegare mai prodotti con essenze profumate. Al termine dell’operazione la pelle deve essere pulita e asciutta. Infine è bene non utilizzare il talco in polvere, ma quello liquido, per evitare che il bambino lo inali, cosa che potrebbe provocare danni all’apparato respiratorio.

In caso di eritemi, cioè arrossamenti della cute, si può applicare una crema specifica consigliata dal pediatra. Se l’arrossamento è prolungato l’intervento del medico è obbligatorio perché potrebbe trattarsi di una micosi o di una infezione.

pannolino

 

Eritema da pannolino

È una irritazione abbastanza frequente della pelle coperta dal pannolino, natiche e zona del pube, che di solito non interessa le pieghe dell’inguine. La cute appare arrossata, anche intensamente umida e ci possono essere delle vescicole o delle piccole lesioni in rilievo; il bambino è molto infastidito o piange di dolore quando viene pulito. È un disturbo causato dal contatto prolungato della pelle con i pannolini umidi, con le urini e le feci. Può capitare dopo un episodio di diarrea. Inoltre se il pannolino è troppo stretto non permette la traspirazione e mantiene una situazione di umidità che facilita l’irritazione e lo sviluppo di infezioni da funghi.

In caso di irritazioni severe e prolungate sarà il medico a prescrivere qualcosa. Nei casi più leggeri o per prevenire possono essere molto utili delle sostanze a effetto protettivo, emolliente e lenitivo. Tra queste le mucillagini dell’aloe e dell’altea, le resine di mirra e della propoli, sostanze in grado di creare una barriera delicata che non occlude la pelle, la lascia traspirare e la protegge dallo sfregamento del pannolino e dal contatto con gli agenti irritanti. Possono essere molto utili per creare un ambiente sfavorevole alla crescita di funghi e batteri sostanze naturali come l’olio di malaleuca (tea tree oil) purché combinato con sostanze a effetto lenitivo ed emolliente, mai puro.

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