Ne hai pieni i polmoni? Smetti di fumare!
Fumare fa male, penso che ormai lo sappiano tutti. Purtroppo però le persone che fumano sono ancora tante, e spesso sono giovanissimi. Ma smettere di fumare si può, diamo il buon esempio ai nostri figli e nipoti. Con il nuovo anno butta la sigaretta e respira a pieni polmoni.
Le sigarette light fanno meno male?
In teoria le sigarette light dovrebbero avere meno catrame e nicotina. È però ormai certo che anche le sigarette più leggere aumentano il rischio di tumori. Due le ragioni. Essendo light si pensa di poterne fumare di più e addirittura si tende a aspirare più profondamente. Ciò ovviamente fa sì che in alcuni casi il fumo, con i suoi effetti cancerogeni, arrivi fino in fondo all’albero bronchiale dando luogo al temutissimo adenocarcinoma tipico di queste cattive abitudini. Non esiste quindi un fumo “che fa meno male”: fumare è sempre cancerogeno.
Fumo meno di 5 sigarette al giorno… non sono a rischio vero?
Il fumo provoca sempre gravi danni all’organismo, anche se si tratta di poche sigarette. Specialmente se si comincia da giovani. Le sostanze generate dalla combustione della sigaretta infatti provocano danni importanti agli apparati respiratorio e vascolare con ripercussioni cardiache, cerebrali e sulla circolazione arteriosa periferica; non solo, i danni possono riguardare anche il cavo orale e la laringe, il primo tratto del tubo digerente, l’apparato urogenitale e il pancreas, senza considerare possibili ripercussioni su placenta e feto nel caso di una donna in stato interessante. L’unico provvedimento da prendere per diminuire i rischi legati al fumo è smettere. Recenti studi hanno dimostrato addirittura che dopo 10 anni dall’ultima sigaretta il rischio di simili patologie è paragonabile a quello di chi non ha mai fumato.
Il fumo passivo fa male, sempre!
Anche i non fumatori sono a rischio di malattie cardiache a causa del fumo passivo. Chi infatti vi è esposto tutti i giorni, sebbene non fumi direttamente, aumenta la possibilità di contrarre tutte quelle patologie che colpiscono i fumatori. Il fumo passivo compromette i polmoni, i bronchi e predispone a crisi d’asma, rinofaringiti, malattie coronariche e attacchi cardiaci. La nicotina e il monossido di carbonio peggiorano anche patologie già presenti come l’angina pectoris e le allergie, ma provocano anche irritazioni degli occhi e del naso, starnuti, tosse, raucedine, nausea, mal di testa, problemi alla gola e una riduzione delle funzioni respiratorie.
Ma se smetto di fumare, ingrasso?
Quando si abbandona il vizio del fumo si ha generalmente la tendenza a ingrassare. Questo aumento di peso è solo temporaneo e non è pericoloso, solitamente si tratta di soli due o tre chili. Anzi, i benefici sono indiscutibili, specialmente per il cuore. Anche se si prende qualche chilo dire basta al fumo è una boccata di salute: le persone che smettono di fumare hanno un rischio di contrarre patologie cardiovascolari più basse di oltre il 50% rispetto a coloro che continuano a fumare.
Dopo una certa età è inutile smettere di fumare?
Non è mai troppo tardi e i benefici sono immediati. A 60 anni i fumatori hanno l’83% di probabilità in più di andare incontro a patologie anche gravi, rispetto ai non fumatori. E gli studi dicono che tale situazione si mantiene su livelli considerevoli anche dopo gli 80 anni. La maggior parte delle persone sottovaluta il rischio. Dire basta alle sigarette è sempre opportuno, e prima lo si fa meglio è.
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