Miti e leggende sull’alcol
L’alcol contenuto in vino, birra, superalcolici vari… quanti luoghi comuni e miti ci sono attorno a queste bevande. Oggi proviamo a sfatarne qualcuno. Pronti a iniziare?
L’alcol aiuta la digestione
Per assurdo è vero il contrario. L’alcol contenuto negli amari aumenta la secrezione di acido a livello dello stomaco e quindi non fa altro che rallentare lo svuotamento gastrico e la digestione. Gli estratti di erbe contenuti aumentano la secrezione della bile, che migliora la digestione dei grassi, ma si tratta di un beneficio inferiore al rallentamento causato dall’alcol stesso. Per cui per aiutare a digerire è sicuramente meglio una buona tisana.
È dissetante
Le bevande alcoliche in realtà disidratano: richiedono una maggiore quantità di acqua per il metabolismo, provocano un blocco dell’ormone diuretico e fanno urinare di più aumentando la sensazione di sete. Meglio bere acqua per dissetarsi.
Fornisce calore
Causa una dilatazione dei vasi sanguigni soltanto momentanea e ingannevole: si tratta di una sensazione di caldo superficiale che, in breve, comporta un ulteriore raffreddamento del corpo e aumenta il rischio di assideramento, soprattutto se fa freddo e/o ci si trova in un ambiente non riscaldato.
Il vino fa buon sangue
Al contrario, l’abuso di alcol può essere responsabile di varie forme di anemia e di un aumento dei grassi presenti nel flusso sanguigno.
Aiuta a riprendersi da uno shock e da forza
Non è vero: dilata i capillari e diminuisce l’afflusso di sangue agli organi interni, soprattutto il cervello. L’alcol è un sedativo e produce solo una diminuzione del senso di affaticamento e della percezione del dolore. Inoltre, soltanto una piccola parte delle calorie che fornisce può essere utilizzata per il lavoro muscolare.
Protegge l’organismo
Un bicchiere di vino rosso a pasto può contribuire a ridurre il rischio di malattia cardiovascolare, ma è un bilancio difficile da calcolare. Alle stesse quantità può corrispondere un aumento del rischio di cirrosi epatica, alcuni tumori, patologie cerebrovascolari e incidenti sul lavoro, stradali e domestici. Per la prevenzione delle malattie è decisamente più efficace ridurre il peso, non fumare, muoversi di più, diminuire il consumo di sale e grassi alimentari.
I suoi effetti sono combattuti dall’assunzione di caffè
Il corpo smaltisce l’alcol a piccole fasi, con tempi e modalità non influenzati dalla caffeina. Una tazzina di caffè contribuirà a mantenere la persona alticcia un po’ più sveglia, ma non a smaltire l’alcol in circolo. Nessun accorgimento consente di diminuire realmente la concentrazione di alcol nel sangue.
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