L’igiene intima, consigli e suggerimenti

I fastidi intimi scopriamo insieme le cause di pruriti, irritazioni e disturbi femminili

Prima di curare i diversi fastidi intimi è importante capire la loro origine e cosa li provoca per poi modificare i comportamenti scorretti. Talvolta le cause sono banali, mentre in altri casi ci sono infezioni  da non sottovalutare, per cui è sicuramente indispensabile un corretto dialogo con il proprio  medico e ginecologo di fiducia. Ricordiamo le situazioni che più spesso possono provocare questi disturbi femminili.

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Abbigliamento e abitudini errate

Una delle principali cause di prurito e irritazione alle zone genitali sono collant aderenti, intimo sintetico e pantaloni stretti. Con il tempo questi capi di abbigliamento possono dare origine a fastidi intimi, soprattutto quando i tessuti non sono naturali. Inoltre anche l’uso continuo di salvaslip quando non ce n’è bisogno può provocare rossore e secchezza vaginale.

Detergenti intimi aggressivi

Un errore molto comune tra le donne di tutte le età è quello di usare saponi sbagliati per l’igiene intima. Questi prodotti alterano l’ecosistema vaginale ed eliminano lo strato lipidico causando irritazioni fastidiose. È sbagliato anche lavare le zone intime con il bagnoschiuma in quanto troppo aggressivo; meglio invece usare acqua e bicarbonato o saponi che rispettino il ph. Molto importante è anche sottolineare che non sempre lo stesso detergente intimo è consigliato per tutte le donne, infatti le esigenze sono differenti nelle diverse fasi della vita, età, presenza di infezioni o patologie, sport praticati possono richiedere detergenti con caratteristiche diverse. Chiedi consiglio al tuo farmacista che ti saprà consigliare il detergente più adatto.

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Pillola contraccetiva

Anche se le pillole di ultima generazione hanno meno effetti collaterali, può capitare che causino fastidi intimi, soprattutto secchezza vaginale. In questi casi meglio parlarne con il proprio ginecologo, che consiglierà l’uso di lubrificanti o valuterà una corretta terapia.

La menopausa

Quando la donna non ha più il ciclo mestruale il corpo subisce numerosi cambiamenti dovuti al drastico calo di ormoni. Tra le principali conseguenze ci sono bruciori, prurito e secchezza vaginale, che solitamente vengono risolti con l’uso di prodotti a base di collagene e principi elasticizzanti e lubrificanti.

Infezioni e malattie

Talvolta la causa di bruciori e fastidi intimi è da attribuire a:

  • allergie ai preservativi in lattice
  • candida
  • alcune malattie a trasmissione sessuale
  • vaginosi batteriche
  • post-partum
  • irritazioni dovute all’utilizzo di salvaslip o assorbenti in materiali non traspiranti

Per una diagnosi corretta e una giusta cura è fondamentale rivolgersi al proprio ginecologo quando ci si accorge che i disturbi non passano e si ripresentano dopo brevi intervalli.

 

Cominciamo dicendo che la vagina è dotata fisiologicamente di alcuni meccanismi di difesa naturali, come la presenza di alcuni microrganismi, che assicurano il mantenimento di un ph vaginale per impedire agli agenti esterni di provocare le infezioni. Per evitare di alterare questo equilibrio è necessario osservare queste modalità nell’esecuzione dell’igiene intima quotidiana:

  • Lavare i genitali ogni giorno, mattina e sera, e in particolare prima e dopo i rapporti sessuali.
  • Sciacquare abbondantemente, ed eliminare tutti i residui di schiuma del detergente intimo.
  • Evitare di asciugarsi con l’asciugamano, che può, specialmente se non viene cambiato spesso, essere un possibile serbatoio di batteri, e preferire invece materiali monouso, ad esempio i fazzoletti di carta.
  • Usare sempre un detergente intimo adeguato, a seconda dell’età e della situazione particolare della donna.

Che caratteristiche deve avere un detergente intimo? E poi perché deve essere diverso a seconda dell’età e delle situazioni?

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Il detergente intimo deve essere consigliato a seconda del tipo di paziente. Un buon detergente intimo deve rispettare il ph fisiologico dell’ambiente vaginale, che varia, essendo più acido nell’età fertile della donna (ph 3,5-4,5) e meno acido, con valore quindi più alto, nelle bambine e nelle donne in menopausa. È necessario quindi un detergente a ph acido in età fertile e neutro nell’infanzia e nella menopausa. Non deve contenere tensioattivi aggressivi che alterino la flora batterica vaginale, e non deve contenere profumi che possano determinare reazioni allergiche.

Esistono poi particolari situazioni, come la gravidanza, il ciclo mestruale, la contraccezione e la presenza di eventuali infiammazioni vaginali, che richiedono l’uso di detergenti specifici.

L’igiene intima dovrà essere accurata, senza però cadere nell’eccesso di pulizia che altrimenti altera il ph vaginale e paradossalmente espone più facilmente alle infezioni: tanto per capirsi se ci si lava troppo spesso, specialmente con prodotti non adeguati, il rischio di infezioni aumenta, perché si provoca un’alterazione delle difese naturali.