Intestino, regista della salute e del buonumore

Impariamo a vedere l’intestino da un altro punto di vista, sempre più  si considera l’intestino come il nostro secondo cervello. Nell’intestino infatti vi è una rete di cellule molto simile alle cellule del sistema nervoso, i due “cervelli” dialogano, si scambiano informazioni e si influenzano a vicenda. Ti ho incuriosito? Continua a leggere.

Già da questa semplice premessa si capisce come qualsiasi nostra emozione possa produrre un danno o un beneficio per l’intestino e, viceversa, come un danno o un miglioramento dell’organo possa modificare il nostro tono dell’umore. Le persone soggette a irregolarità intestinale, per esempio, comunemente manifestano senso di pesantezza alla testa, irritabilità e stanchezza; secondo lo stesso principio, individui stressati e particolarmente emotivi o ansiosi sono facilmente soggetti a infiammazione intestinale e disturbi correlati.

cioccolato_benessereIl cervello intestinale non è il solo a influire sulla nostra salute e sulla sfera emotiva: l’intestino è completamente foderato di batteri, detti microbioma. Ognuno di noi nasce sterile e i primi contatti con questi ospiti sono la vagina, il seno materno, l’aria, il contatto con i familiari, gli oggetti, il cibo. In base a questi diversi fattori ognuno ha una particolare flora batterica che è diversa da persona a persona e può essere considerata come un’impronta digitale.

Il cibo che consumiamo e il nostro stile di vita influenzano lo svilupparsi e il mantenersi di questa impronta, il cui equilibrio è fondamentale per la salute, ma non solo, e può arrivare a influenzare le nostre scelte alimentari! Ogni batterio cercherà di ottenere condizioni ideali per la sua sopravvivenza e per fare questo potrà entrare in competizione o cooperazione non solo con gli altri batteri, ma anche con l’ospite, noi, generando “voglie” per cibi a loro utili o necessari, ad esempio zuccheri, o per cibi che contrastano il proliferare di loro concorrenti. Per esempio la “Candida”, nutrendosi di zuccheri, può essere responsabile delle voglie di alimenti dolci.

Dal punto di vista fisiologico più sono numerosi i “batteri buoni” meno spazio c’è per quelli “cattivi” e più forte è l’azione protettiva sulla mucosa intestinale che fa da “barriera” contro l’ingresso nel sangue di microrganismi nocivi. Se ne deduce che l’equilibrio del nostro intestino è vitale, e quando si altera si evidenziano episodi di gonfiore addominale, alterazione dell’alvo (irregolarità intestinale), meteorismo, infiammazione della parete intestinale, stanchezza, irritabilità. Avere un intestino in equilibrio e la chiave per poter ottenere numerosi benefici psicofisici.

Il primo passo per ripristinare l’equilibrio fisiologico dell’organismo è “pulire” l’intestino e mantenerlo pulito e ben nutrito.

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Benefici correlati: un terreno intestinale pulito e integro favorisce e ottimizza l’assorbimento sia dei nutrienti alimentari necessari per perseguire lo stato di salute sia dei principi attivi di derivazione fitoterapica, omeopatica o dei farmaci. Promuove inoltre l’attecchimento e il proliferare della flora batterica benefica rendendo più efficace l’eventuale integrazione dei fermenti lattici. Infine, grazie ai suoi 300 metri quadrati di estensione, la mucosa intestinale costituisce il fronte immunitario più importante dell’organismo svolgendo un ruolo attivo nel rafforzare il sistema immunitario.

 

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