I cellulari sono pericolosi?
Chi non usa un cellulare? Tutti ne abbiamo almeno uno sempre con noi, spesso giorno e notte. Siamo sicuri che non sia dannoso per la nostra salute? Oggi ne parliamo insieme.
Alla luce delle conoscenze scientifiche attuali è improbabile che l’esposizione ai campi elettromagnetici prodotti dalla telefonia mobile, attraverso l’utilizzo dei cellulari possa causare un aumento dei tumori cerebrali. Questa è la conclusione cui è giunto il comitato scientifico europeo sui rischi emergenti per la salute dei cittadini che, su domanda della commissione europea ha valutato oltre 200 nuovi studi relativi all’utilizzo di un telefono mobile in modo regolare durante un periodo di 10 anni.
Tuttavia è buona norma adottare alcune accortezze:
- educare i bambini a un uso non indiscriminato del telefono cellulare, limitato alle situazioni di necessità
- utilizzare sistemi a “mani libere” (auricolari e sistemi vivavoce) che consentono di allontanare il telefono dalla testa e dal corpo e che riducono il rischio di radiazioni
- limitare le telefonate che non sono necessarie, riducendone numero e durata
- utilizzare anche messaggi di testo per limitare il numero delle telefonate
Il PC può creare dipendenza
Sempre più studi dimostrano che la maggior parte delle persone, piuttosto che uscire a fare una passeggiata, preferiscono rimanere a casa e passare il tempo sui social network, a giocare on-line o semplicemente a navigare. Per svago o per lavoro anche in vacanza ormai non riusciamo più a liberarci dalla “rete”, le persone che trascorrono gran parte della giornata “attaccati” alla rete possono andare incontro al “disordine da dipendenza da internet” (internet addiction disorder). SI tratta di una specifica forma di dipendenza connessa all’abuso di questo mezzo e che ha costretto gli studiosi alla creazione di una nuova categoria diagnostica. Attualmente ne sono riconosciute 6 tipologie differenti
- dipendenza da pornografia on-line o chat-room erotiche
- dipendenza da relazioni on-line a scapito di quelle reali
- dipendenza da gioco d’azzardo on-line
- dipendenza da videogiochi on-line
- il cosiddetto “sovraccarico cognitivo”, ossia una ricerca e un’organizzazione ossessivo-compulsiva di informazioni all’interno del web
- la cosiddetta “sindrome da eBay”, ossia la dipendenza nei confronti del commercio e delle aste on-line
Si tratta di disordini comportamentali che possono raggiungere livelli gravi, per i quali è necessario un aiuto medico. La migliore, e unica, forma di prevenzione è un’educazione controllata sin dall’infanzia, che limiti le ore da passare davanti al monitor. Questi livelli di disturbo riguardano naturalmente solo le persone che trascorrono la maggior parte o tutto il loro tempo su internet; per la maggior parte delle persone è sufficiente autoimporsi delle limitazioni di tempo.
Ti propongo la lettura di questi articoli
http://www.farmaciafanni.it/lalcol-e-le-donne-un-compagno-pericoloso/
http://www.farmaciafanni.it/inquinamento-e-salute/
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!