Febbre e bambini… cosa fare

La maggior parte dei genitori è ansiosa di conoscere i rimedi rapidi per abbassare la febbre del proprio bambino, non sapendo che in molti casi la temperatura andrebbe semplicemente osservata e, per cosi dire, “lasciata allo sfogo”.

La febbre è infatti un innalzamento della temperatura corporea che l’organismo mette in atto per aiutare il sistema immunitario nella lotta contro virus e batteri (che crescono meno a temperature più alte). L’innalzamento della temperatura corporea viene “deciso” a livello dell’ipotalamo (una zona del nostro cervello) ed è spesso ottenuto mettendo in opera meccanismi di produzione di calore che tutti noi ben conosciamo:

  • brividi: la contrazione ritmica della muscolatura produce calore permettendo al nostro organismo di raggiungere il nuovo set-point di temperatura deciso dal cervello
  • mani e piedi freddi:  la vasocostrizione periferica veicola il “calore del flusso sanguigno” a livello di tronco e testa, che diventano più caldi (ecco perchè in fase di ascesa febbrile mani e piedi sono spesso freddi!)

Quali sono le prime cose da fare se il bambino ha febbre?

febbreSCOPRIRE IL BAMBINO: ricordate che un bambino con febbre va coperto solo quando la temperatura sta salendo (cioè finchè ha mani fredde e i brividi); una volta che la febbre  è alta si può facilitare la riduzione della temperatura lasciandolo scoperto!

FARLO BERE ABBONDANTEMENTE: una buona idratazione è fondamentale per abbassare la febbre e per limitare possibili danni renali dovuti a farmaci antifebbrili.

Se il bambino mangia normalmente potete offrirgli semplicemente acqua.

Se il piccolo non sta mangiando oppure se ha vomito o diarrea associati alla febbre, conviene offrirgli soluzioni reidratanti di sali minerali. Tali soluzioni reidratanti sono vendute come bustine da sciogliere oppure già in formato liquido in comodi brick: mettetele un pò in frigo prima di darle al bambino perché fresche sono più gradevoli!

Come usare la TACHIPIRINA in un bimbo con febbre?

TACHIPIRINA: è il principale farmaco utilizzato per abbassare la febbre. La tachipirina contiene una sostanza chiamata paracetamolo che funziona sia come antifebbrile che come antidolorifico. Ricordate inoltre che il paracetamolo è contenuto anche in molti altri prodotti presenti in commercio tra cui EfferalganAcetamol e vari altri.

La tachipirina esiste per i bambini in diversi formati:  gocce, sciroppo, supposte. Le bustine e le compresse sono più adatte agli adulti.

Precauzioni e tempi di somministrazione:

Il paracetamolo va assunto con cautela e sotto consiglio medico, senza abusarne. Va inoltre evitato un uso protratto: si è visto infatti che se il paracetamolo è dato in maniera continua per oltre una settimana può provocare danni epatici.

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Come usare il NUROFEN in un bimbo con febbre?

NUROFEN: farmaco che in molti avrete utilizzato in seconda battuta se la febbre non ha risposto alla tachipirina. Il nurofen contiene una sostanza chiamata  ibuprofene (contenuta anche in altri prodotti in commercio come: BrufenMomentkid e vari altri). L’ibuprofene funziona non solo come antifebbrile e antidolorifico (similmente al paracetamolo) ma ha anche proprietà antinfiammatorie.

Può essere somministrato dai 3 mesi in su, a patto che il bambino pesi più di 6 Kg.

Precauzioni e tempi di somministrazione:

L’ibuprofene va assunto con cautela e sotto consiglio medico e andrebbe usato come antifebbrile in seconda scelta qualora la tachipirina non sortisca i risultati sperati.ù

Le somministrazioni vanno distanziate di almeno 6 ore (meglio 8 ore!) senza superare le 3 dosi al giorno.

E’ consigliabile assumerlo a stomaco pieno ed andrebbe evitato in caso di vomito, diarrea, disidratazione, dolore addominale, varicella, polmonite.

Presenta maggiori effetti collaterali rispetto al paracetamolo tra cui ricordiamo: gastrite, emorragie gastrointestinali, insufficienza renale.

Dopo quanto tempo dalla tachipirina (o dal nurofen) bisogna rimisurare la febbre?

Sia la tachipirina che il nurofen raggiungono il massimo effetto circa 40-60 minuti dopo l’assunzione e la riduzione della febbre si ottiene generalmente in questi tempi. Pertanto converrebbe non misurare la temperatura ogni 5 minuti dopo la somministrazione, ma aspettare almeno 40-60 minuti prima di rimisurarla ed intanto scoprire il bambino favorendone la defervescenza.Talora la discesa della febbre può anche iniziare un’ora dopo.

Ricordate una cosa importante, che può aiutare a sminuire inutili ansie: quando usate farmaci antifebbrili l’obiettivo non è normalizzare la temperatura (cioè sotto i 37,2°) ma tenerla “a freno”, magari abbassandola anche solo di un pò. Sapete bene infatti che può essere pericoloso abbassare la febbre troppo rapidamente…per fare un esempio, se da 39,5° la temperatura scende anche solo a 38-38,5° e il bambino è meno a disagio potete ritenervi soddisfatti del risultato ottenuto.