Diarrea, cause, cura e cosa mangiare
La diarrea è causata da batteri, virus, malattie infiammatorie intestinali o disturbi come il colon irritabile. La diarrea consiste in una perdita di feci acquose. In forma acuta è un problema comune, che di solito va avanti per uno o due giorni, risolvendosi da solo. Se il disturbo dura più di due giorni, può essere sintomo di un problema più grave, anche perché si rischia la disidratazione.
In forma cronica, può essere dovuta alla presenza d imalattie infiammatorie intestinali, come la malattia di Crohn o la rettocolite ulcerosa. I principali sintomi sono costituiti da crampi,dolore addominale, gonfiore, nausea e bisogno urgente di andare in bagno.
Le cause
Le cause della diarrea possono essere varie. Si può trattare in genere di malattie infiammatorie intestinali o di disturbi funzionali come la sindrome da colon irritabile. Fra le cause più comuni ci sono le infezioni batteriche e virali.
I batteri, ingeriti attraverso alimenti o acqua contaminati, possono provocare la formazione di feci liquide. Fra questi batteri bisogna ricordare il campilobatterio e la salmonella, fra i virus il rotavirus, il citomegalovirus e il virus di Norwalk. La diarrea è causata anche dall’influenza intestinale.
Anche i parassiti si possono introdurre nel corpo attraverso il cibo o l’acqua e possono colpire il sistema digestivo. La diarrea può essere determinata anche dalla colite o dalla reazione ad alcuni farmaci, come gli antibiotici e i medicinali per la pressione arteriosa.
Diarrea nei bambini
La diarrea nei bambini include, fra le cause, disturbi intestinali funzionali, ipersensibilità alimentari, batteri, virus e parassiti. La più comune causa di diarrea acuta infantile è l’infezione da rotavirus.
Il disturbo può essere particolarmente rischioso nei neonati, perché essi possono arrivare alla disidratazione nel giro di uno o due giorni. Per il trattamento della diarrea nei bambini è importante l’immediata reidratazione.
In genere nei più piccoli il disturbo si risolve fra i tre e i nove giorni. In ogni caso non bisognerebbe esitare a chiamare il medico, per ricevere indicazioni più precise, specialmente se il bambino ha la febbre, con una temperatura corporea superiore a 39 gradi.
La cura
Approntare delle cure mediche per un episodio di diarrea non è affatto complicato, anche perché spesso si tratta soltanto di episodi sporadici, dovuti magari ad una indigestione. A volte la diarrea può essere rapportata anche a patologie gravi e in questo caso bisogna rivolgersi a dei controlli specialistici, che ci possano indicare la strategia terapeutica giusta da utilizzare per curare la malattia che è alla base del disturbo.
In genere la cura della diarrea si basa sull’uso di farmaci differenti. Si tratta degli adsorbenti e di farmaci che agiscono sulla motilità intestinale, comprese quelle sostanze in grado di modificare il trasporto degli elettroliti.
Ci sono dei farmaci che si basano sugli agenti idrofili e sono costituiti da quelle sostanze che sono capaci di assorbire acqua dalle feci, per modificarne la consistenza e il volume. Da questo punto di vista possiamo dire che è la stessa azione messa in atto dalla crusca.
Fra i farmaci adsorbenti possiamo citare il carbone attivo. Questi medicinali potrebbe svolgere un’azione volta ad assorbire batteri o altri agenti patogeni. Tuttavia si tratta di una proprietà non dimostrata apertamente.
Molto più efficace e veloce è l’azione di altri farmaci, come per esempio la loperamide, che agisce sulla motilità intestinale, aumentando il tono e favorendo il transito del cibo contenuto nel colon.
Quando la diarrea non implica l’azione di agenti patogeni, come virus e batteri, si può evitare di impiegare gli antibiotici, per evitare di accrescere condizioni di disidratazione, che, specialmente in certi soggetti, come gli anziani, potrebbe essere molto deleteria.
D’altronde non dobbiamo dimenticare che in ogni episodio di diarrea il soggetto va reidratato, in modo da riuscire a correggere il suo equilibrio idro-salino. Nel caso in cui un episodio di diarrea si protragga per giorni e si dimostri resistente alle prime cure, va contattato necessariamente il medico.
Cosa mangiare
Vediamo qual è l’alimentazione che deve essere seguita. E’ importante evitare prodotti che contengono caffeina, latticini e formaggi e cibi grassi, eccessivamente dolci o che abbiano un elevato contenuto di fibra.
Man mano che si riscontrano i primi miglioramenti, si possono aggiungere alcuni elementi, come il riso, le patate lesse, il pane tostato, le carote cotte o il pollo al forno. Soprattutto per i bambini è raccomandata una dieta particolarmente leggera.
Se soffrite di diarrea accompagnata da crampi, dolori addominali o febbre e vomito – in alcuni casi causati da batteri e virus, come per la diarrea del viaggiatore che è importante prevenire – la prima cosa da fare per alleviare i disturbi è, certamente, quella di bere molti liquidi: bisogna, infatti, reintegrare i liquidi che si perdono e mantenere un buon livello di idratazione, aiutandovi con acqua, tè e tisane varie.