Cura del tatuaggio. Come comportarsi per un risultato perfetto?
I tatuaggi sono un fenomeno sempre più di moda e molti di noi hanno in mente, prima o poi, di farsene uno che ricordi un fatto importante della propria vita o che mandi agli altri un preciso messaggio di chi siamo.
Naturalmente la cosa più importante è scegliere il tatuaggio giusto e che venga fatto da un professionista serio ed esperto, ma come prendersi cura del proprio tatuaggio una volta che ci siamo imbarcati in questa avventura?
Gli esperti ricordano che la cura del tatuaggio, soprattutto nei giorni seguenti il trattamento, è fondamentale per non incorrere in pericolose infezioni e soprattutto per garantire la corretta riuscita del tatuaggio finale. Per questo motivo è importante seguire i consigli giusti in maniera scrupolosa senza avere fretta di mettere in bella mostra la propria opera d’arte. Il rischio è di rovinarla in maniera permanente e di essere costretti a rimuovere il tatuaggio perché il risultato finale è molto lontano da quello che ci siamo immaginati.
La cura del tatuaggio appena fatto
Appena il tatuaggio viene finito dal tatuatore, la zona interessata viene attentamente pulita e sterilizzata e vi viene applicata una benda o una pellicola per proteggerla. Il tatuaggio, infatti, è una vera e propria ferita dell’epidermide e quindi soggetta all’attacco di germi, batteri ed agenti esterni.
Ricordiamo che un tatuatore bravo è un vero professionista e sarà sua premura assicurarsi che la sua opera d’arte riesca perfettamente e senza complicazioni, quindi darà tutte le istruzioni da seguire nei giorni successivi per non avere brutte sorprese e garantirne una completa e corretta cicatrizzazione. La cosa importante da tenere in mente è che una volta usciti dal negozio dove si è effettuato il tatuaggio, sarà nostra responsabilità prendercene cura nel migliore dei modi. Se non si seguono tutte le istruzioni in maniera precisa si rischia di contrarre pericolose infezioni e di rovinare per sempre il tatuaggio.
Una volta usciti dal tatoo-shop è importante non rimuovere la benda o la pellicola protettiva che è stata applicata ed assicurarsi di essere arrivati a casa, o comunque in un ambiente pulito, prima di iniziare a far prendere aria al tatuaggio.
È necessario lavarsi accuratamente le mani con un sapone antibatterico, quindi è possibile rimuovere la benda protettiva per lavare dolcemente con le dita e con acqua tiepida la zona coperta dal tatuaggio. La pelle verrà asciugata con un asciugamano pulito, lasciata respirare un po’ prima di applicare la crema protettiva consigliata dal tatuatore a cui ci siamo rivolti.
Da questo momento non sarà più necessario applicare la benda e sarà sufficiente un vestito largo e non elastico per avere la protezione sufficiente. Un bendaggio leggero dovrà essere applicato solo se si frequentano luoghi sporchi, e con molta polvere, soprattutto se si è costretti a stare in questi posti per lavoro e per lungo tempo durante tutto l’arco della giornata.
Prima di andare a letto bisognerà lavare di nuovo il tatuaggio ed applicare un nuovo strato di crema protettiva.
Saranno possibili piccole fuoriuscite di sangue o di altri liquidi ma, generalmente, non c’è da preoccuparsi. Bisognerà ritornare dal tatuatore se questa perdita è eccessiva e dura parecchi giorni. Stesso discorso per eventuali gonfiori e arrossamenti che sono del tutto normali se non superano un certo livello.
Queste semplici istruzioni sono da seguire alla lettera in quanto il rischio di contrarre pericolose infezioni è massimo proprio in questi primi momenti in cui la protezione della pelle è praticamente assente.
La cura del tatuaggio nei primi giorni del trattamento
Molto importante è anche la cura del tatuaggio nei giorni successivi ricordando che la completa guarigione avverrà nell’arco di due o tre settimane.
In questo periodo bisognerà lavare il tatuaggio, sempre con sapone detergente antibatterico, per tre o quattro volte al giorno e ricordarsi di applicare la crema protettiva dopo ogni lavaggio. Se dalla pelle escono sangue o altri liquidi è sufficiente rimuoverli delicatamente durante il lavaggio, mentre le crosticine di sangue non devono essere toccate per non eliminare l’inchiostro.
È possibile farsi la doccia ma il tatuaggio deve essere coperto con la pellicola trasparente per non farlo bagnare, quindi sarebbe meglio evitare il bagno nella vasca dove risulterà difficile tenerlo sempre all’asciutto.
Un po’ di attenzione va posta se si pratica sport. Sarebbe meglio evitare la piscina, altri sport acquatici e tutti quei movimenti che potrebbero irritare eccessivamente la pelle su cui è stato fatto il tatuaggio.
La cura del tatuaggio: cosa evitare
Alcuni comportamenti andrebbero evitati le prime due o tre settimane dopo che il tatuaggio è stato fatto. Durante il periodo di “convalescenza” il sole andrebbe evitato, soprattutto in modo diretto sul tatuaggio. Se proprio si è costretti a prenderlo è fondamentale coprire la pelle interessata con un panno coprente in modo da non far filtrare i raggi solari.
Anche il mare sarebbe da escludere in quanto la salsedine, la sabbia, il calore eccessivo e il sole potrebbero compromettere la corretta guarigione del tatuaggio.
È facile che la pelle ogni tanto pruda, soprattutto i primi giorni, e si ha la voglia di grattarsi come sollievo temporaneo. Questo è assolutamente da evitare in quanto si possono staccare alcune crosticine rovinando il disegno ed inoltre si rischia di infettare la ferita in quanto le mani sono generalmente sporche. Le crosticine si staccheranno da sole, a mano a mano che la guarigione procede, e non lasceranno sulla pelle nessun segno.
La cura del tatuaggio giornaliera
Il tatuaggio è qualcosa che rimane per tutta la vita quindi è importante prendersene sempre cura. In particolare bisogna trattare in maniera opportuna l’epidermide, in quanto è attraverso di essa che si vede il tatuaggio che è situato negli strati inferiori, che dovrà essere sempre ben idratata, lucida e luminosa.
Infine il tatuaggio andrà sempre protetto dai raggi solari anche a guarigione avvenuta.
Fonti: https://www.idoctors.it/blog/cura-del-tatuaggio-comportamenti-consigliati-ed-errori-evitare/
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