Crescere con denti sani

Anche se un neonato non espone i dentini, questi sono già presenti, perché iniziano a formarsi nella pancia della madre, durante il secondo-terzo mese di gravidanza. Ogni bimbo ospita nelle gengive quella che sarà la sua dentatura.

Ovviamente per vederla comparire bisognerà aspettare, in genere, tra il sesto e l’ottavo mese di vita, ma non si tratta di una regola generale. In alcuni casi può accadere anche prima (quarto mese) o addirittura dopo l’anno e mezzo di vita.

 

 I problemi legati ai primi dentini

dentizione-deciduaLa comparsa dei dentini è un evento normale dello sviluppo e, normalmente non è un grosso problema per il bimbo. Esiste però una serie di sintomi correlata a questo fenomeno: ad esempio una salivazione abbondante, oppure la voglia di mordicchiare gli oggetti, le gengive gonfie o l’irrequietezza notturna. Non si tratta, nella maggior parte dei casi, di dolore vero e proprio, ma più di fastidio. Spesso si crede che la comparsa dei denti sia legata ad altre condizioni di malessere, come febbre e diarrea, ma non esistono dimostrazioni scientifiche in questo senso. È forse vero che la dentizione rende il bambino più fragile, quindi maggiormente sensibile alle infezioni virali, che rappresentano l’unica causa di malattia, soprattutto perché il bambino tende a portarsi alla bocca tutto quello che gli capita in mano. anche in questo caso, il pediatra saprà consigliare la strada da seguire.

 

La cura dei denti da latte

I denti da latte hanno una grande importanza. Guidano lo sviluppo osseo e masticatorio e mantengono lo spazio per quelli permanenti, è perciò un grave errore trascurarli, anche perché l’insorgere delle carie può provocare nei bambini inutili sofferenze. I denti posteriori, in particolare, restano in bocca fino ai 12 anni prima di essere sostituiti e fino a quell’età vanno controllati.

dentiniTanti genitori credono che la provvisorietà dei dentini giustifichi il disinteresse verso una corretta pulizia, ma è invece fondamentale abituarsi fin da piccoli a un’igiene orale scrupolosa e costante. I dentini devono essere puliti con uno spazzolino bagnato, mentre il dentifricio non è consigliato fino a quando il bimbo non sarà in grado si sputarlo.

In accordo con il pediatra, che valuterà la quantità di fluoro presente nelle acque, potrebbe essere utile somministrare questo elemento al bambino: tale pratica, se condotta correttamente, si è dimostrata efficace nel ridurre l’incidenza delle carie anche sui denti permanenti, rinforzandone lo smalto e riducendo la formazione della placca batterica.

Ma la prima minaccia al sorriso dei bimbi è l’alimentazione, spesso troppo ricca di zuccheri: è necessario evitare assolutamente di dolcificare il ciuccio con lo zucchero o il miele, che possono produrre carie molto dolorose sui dentini da latte.

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