Carne e dintorni

Si parla tanto della presenza o assenza della carne nell’alimentazione. La carne fa bene o fa male, è salutarne non assumere proteine animali? Ci possono essere degli squilibri? E la carne come deve essere cotta e quanto se ne può mangiare? Ne parliamo insieme.

I vegetariani non assumono proteine?

vegetables-vegetable-basket-harvest-gardenLe proteine sono uno dei capisaldi di una dieta salutare. L’organismo ne ha necessità tutti i giorni, esse devono costituire ben il 10% della nostra dieta quotidiana, ma non è vero che l’unica fonte di proteine siano gli alimenti di origine animale. Da carne, pesce, uova e latticini non derivano proteine migliori di quelle che provengono da alimenti vegetali quali i legumi. Quindi, anche con le diete vegetariane si può assumere la quantità di proteine necessarie. Quelle vegetali possono essere integrate tutti i giorni a differenza di quelle animali che devono essere limitate a due/tre volte la settimana. I legumi vantano un alto potere energetico, possiedono aminoacidi essenziali che mancano in altri vegetali e ancora vitamine B1, PP e C, amido, minerali (calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio), fibre e carboidrati complessi.

 

 

La cottura alla brace è cancerogena?

meat-vegetables-gemuesepiess-mushrooms-111131Attenzione a come cuocete succulente bistecche e filanti caciotte. La ghiotta crosticina tipica della brace è pericolosa per il cuore. Contiene i prodotti della glicazione (noti con la sigla inglese Age) che possono aumentare il rischio cardiovascolare per tutti e soprattutto nei diabetici. Al crescere dell’introito di Age sale la probabilità di eventi cardiovascolari negativi. Per anni i nutrizionisti hanno raccomandato di cuocere gli alimenti al forno o alla griglia, senza friggerli. Gli Age, però, si formano proprio durante la cottura “asciutta” ad alte temperature, non per questo c’è bisogno di rinunciare al barbecue. Con le dovute accortezze ci si può concedere una sana grigliata in compagnia senza conseguenze. Basta un po’ di accortezza, a partire dal girare spesso i cibi sulla griglia e dal privilegiare le verdure scottate.

 

Salumi e insaccati meglio non esagerare

La parola d’ordine in cucina è sempre “non esagerare”. Così per salumi e insaccati, la loro origine animale, infatti, li prende pieni di grassi e la produzione industriale li arricchisce di solito di sostanze dannose. Innanzitutto vengono aggiunti i nitriti, che nell’organismo possono trasformarsi in nitrosammine, sostanze potenzialmente cancerogene. Per mantenere compatta la carne poi si fa uso dei polifosfati, addensanti che possono interferire con l’assorbimento di alcuni minerali, come per esempio il calcio. Oltre al sodio che già contengono per natura, bisogna considerare quello aggiunto per favorire la conservazione. Se soffrite di pressione alta, sovrappeso o problemi cardiovascolari fate un favore a voi stessi e lasciate perdere il tagliere, ma anche per gli altri, non più di una volta alla settimana.

 

La carne rossa fa sempre male?

pexels-photo-24413È il consumo elevato di carne rossa a essere associato alla comparsa di malattie croniche, come quelle cardiovascolari, del diabete o di facilitare alcuni tumori, come quello del colon-retto. Se limitata a non più di due volte alla settimana la carne è una fonte di proteine, e come tale preziosa per il nostro benessere. In più, se magra, sfama senza introdurre troppe calorie; quindi non ingrassa. Molto spesso è la sua cottura il problema, alla brace, se bruciacchiata è infatti cancerogena. Basta scottarla per non correre pericoli.

 

 

 

 

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