Il Biancospino la pianta amica del cuore
Continuiamo a parlare delle nostre amiche piante e delle loro proprietà. Oggi la scelta è caduta sul biancospino, piccolo arbusto dai bellissimi fiori bianchi. Questa pianta ha caratteristiche che la rendono “amica” del cuore. Parliamone insieme.
Crataegus monogyna Jacq. (Lindm.)
Famiglia: Rosaceae
Parti Utilizzate: Sommità fiorite
Descrizione e origine del biancospino
La specie Crataegus comprende arbusti e piccoli alberi (fino a 10 m), con foglie lobate, e rami spinosi. I fiori sono bianchi e tipicamente rilasciano dei particolari composti denominati ammine che fungono da attrattori per gli insetti impollinatori. Ai fiori seguono dei frutti rossi. È originario dell’Europa e dell’Asia.
Principi attivi di riferimento del biancospino
I principi attivo del biancospino sono la procianidine di cui le più importanti sono le procianidine oligomeriche (circa 3%), flavonoidi quali vitexina, ed iperoside.
Attività principali del biancospino
Protettivo del cuore e circolazione, antiossidante, ipotensivo, rilassante, antiaritmica e ansiolitica.
Uso
Disturbi cardiovascolari di origine nervosa. Supporta e protegge le funzioni cardiache e circolatorie. Nella tendenza alla pressione alta, quale rilassante. In generale come protettivo dell’apparato cardiovascolare. Lievi insufficienze cardiache, aritmie (extrasistoli ventricolari, palpitazioni), cuore senile, dispnea cardiaca. Ipertensione lieve. Condizioni di ansia, nervosismo ed ipereccitabilità.
Note sul biancospino
Il biancospino può avere una possibile interazione sinergica con farmaci digitalici, betabloccanti, ed altri antipertensivi (in generale se si assumono farmaci per la pressione o la circolazione, consultare il medico).
Avvertenze e speciali precauzioni d’uso
Va usato con prudenza in pazienti portatori di spiccata bradicardia, di blocchi seno-atriali e di blocchi atrio-ventricolari. Non sono noti studi clinici controllati in donne in gravidanza e durante allattamento: in conformità con la prassi medica generale, il prodotto non deve essere impiegato senza prima avere sentito il parere del medico
La pianta che fa bene al cuore
Il Biancospino, oggi, pianta molto conosciuta ed utilizzata, in realtà ha raggiunto il suo successo relativamente da poco. Fu infatti solo verso la fine del ‘900 che alcune ricerche di medici americani proseguite poi dal medico francese Leclerc portarono a diffonderne in modo significativo l’uso.
Sebbene gli studi moderni la caratterizzino come principalmente indicata in disturbi dell’apparato cardiovascolare, tuttavia l’uso tradizionale come pianta rilassante resta uno dei più noti. Recentemente anche la ricerca ha iniziato a compiere i primi tentativi per comprendere e sostanziare tale attività.
Tra le piante rilassanti risulta ovviamente quella più indicata nei casi dove fenomeni come la palpitazione o un leggero aumento della pressione arteriosa sono causati da un periodo particolarmente stressante e per questo motivo da alcuni viene infatti definita la “Valeriana del cuore” .
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Fonte http://www.conoscerelepiantemedicinali.it
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