Che ansia… sono forse in menopausa?

La menopausa, solo il nome provoca ansia e paura in quasi tutte le donne. Ma bisogna affrontare questo cambiamento del nostro corpo con serenità, non è una patologia ma una fase della vita di tutte le donne.

 

Quali sono i sintomi che possono far pensare a una menopausa precoce?

Premesso che per stabilire definitivamente che una donna è andata in menopausa è necessario che ci sia l’assenza delle mestruazioni per almeno 12 mesi consecutivi, il periodo che precede la menopausa definitiva, nelle forme “spontanee”, di tipo non iatrogeno (chirurgico) può essere caratterizzato da una serie di sintomi che possono far sospettare l’imminenza di una possibile menopausa precoce:

– Irregolarità del ciclo mestruale: per molte donne possono rappresentare il primo “campanello d’allarme”, per cui il ciclo si accorcia, passando ad esempio da un ciclo abituale di 28 giorni a uno che si verifica ogni 24-25 giorni o addirittura ogni 20 giorni.
La quantità del ciclo mestruale a volte aumenta fino a diventare emorragico, a volte al contrario diminuisce il ciclo diventa sempre più scarso e di colore scuro.
In altri casi il ciclo può cominciare a ritardare o più tipicamente salta un mese o più mesi consecutivi.

menopausa-rimedi– Sessualità: i cambiamenti ormonali possono influire anche sulla vita sessuale, comportando un calo del desiderio, difficoltà nell’eccitazione sessuale, minore lubrificazione vaginale fino ad arrivare a una condizione di secchezza vaginale, con conseguente dolore e difficoltà ai rapporti, mancato raggiungimento dell’orgasmo.

– Difficoltà nel sonno: improvvisamente anche la qualità e la quantità del sonno può essere alterata. Possono comparire insonnia, difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti e sempre più anticipati, con conseguente riduzione delle ore e della qualità del sonno, che normalmente non deve essere disturbato e deve durare almeno 7 ore consecutive per notte.

– Disturbi dell’umore:  alcune donne improvvisamente notano un cambiamento del tono dell’umore: a volte si sentono tristi, demotivate, piangono facilmente oppure sono particolarmente irritabili o aggressive. Quelle che soffrono di sindrome premestruale notano un aggravamento dei sintomi.

– Palpitazioni, sensazione d’angoscia: alcune donne possono avvertire un aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) soprattutto durante le ore notturne, cosa questa responsabile di risvegli improvvisi che pregiudica la qualità del sonno, o una sensazione di angoscia, di mancanza d’aria, che finisce per accentuare o generare una condizione ansiosa.
Se questi disturbi persistono è opportuna una visita cardiologica di controllo, ma questi disturbi, una volta escluse possibili alterazioni cardiache, possono dipendere da uno squilibrio ormonale legato alla menopausa.

– Aumento di peso e cambiamento dell’aspetto corporeo: è stato osservato che la fascia di età in cui una donna comincia ad avere un aumento delle probabilità di aumentare facilmente di peso, e a cambiare la forma del corpo, a causa della diversa distribuzione del grasso che tende ad accumularsi sulla pancia e a far perdere così il punto vita, è compreso approssimativamente tra i 37 e i 48 anni, in caso di menopausa precoce questa tendenza può realizzarsi prima ad esempio tra i 30 e i 40 anni.

– Perdita di capelli, invecchiamento della pelle: il fisiologico processo di invecchiamento della pelle che è dovuto anche alla carenza di estrogeni, si può notare attraverso un aumento della secchezza della pelle e la comparsa delle prime rughe che in caso di menopausa precoce comincia a realizzarsi ovviamente prima.
A causa della carenza di estrogeni, in alcune donne si può osservare anche una perdita di capelli accentuata.

Ovviamente tutti questi disturbi (irregolarità del ciclo, palpitazioni, disturbi dell’umore, insonnia, riduzione del desiderio sessuale, ecc.) che si possono riscontrare nel periodo che precede la menopausa, possono dipendere anche dallo stress, o ad esempio da squilibri ormonali, che non stanno quindi sempre ad indicare l’imminenza di una menopausa precoce: in presenza di questi sintomi il ginecologo è colui che potrà fare una diagnosi corretta.

Quando si parla di menopausa precoce?

menopausa

Normalmente l’età media in cui una donna va in menopausa è tra i 48-52 anni.
Si parla di menopausa precoce quando questa si verifica prima dei 40 anni.

Quali sono le cause che determinano la comparsa della menopausa precoce?

A volte la menopausa precoce può avvenire spontaneamente, in questo caso si definisce POF (Premature Ovarian Failure) e si verifica nell’1% delle donne italiane.
Le cause della menopausa precoce “spontanea” possono essere di vario tipo:

–  Genetica: le alterazioni genetiche che possono determinare una menopausa precoce sono ad esempio mutazioni a livello del cromosoma X come sindrome dell’X fragile, sindrome di Turner, ecc.

 Familiare: se la mamma, la nonna, le zie o ad esempio una sorella maggiore sono andate in menopausa prima dei 40 anni, ci sono molte probabilità che succeda anche a voi. Quindi in caso di familiarità per menopausa precoce è importante non rinviare troppo la prima gravidanza.

Autoimmune:si verifica quando l’organismo produce anticorpi che attaccano l’ovaio. Alcune malattie autoimmuni, sono caratterizzate dalla produzione di autoanticorpi che vanno ad attaccare vari organi, compreso l’ovaio, come le tiroiditi, il lupus eritematoso sistemico (LES), morbo di Addison, artrite reumatoide, miastenia, ecc. possono determinare anche la comparsa di una menopausa precoce.

– Da alterazioni metaboliche o enzimatiche: malattie come emocromatosi, galattosemia o la celiachia non diagnosticata e non opportunamente curata e trascurata a lungo possono portare a menopausa precoce

– Idiopatica: cioè una forma di menopausa precoce in cui non si riesce a stabilire una causa specifica (causa sconosciuta).
Nei casi in cui la menopausa insorge precocemente a causa di cure mediche si parla di menopausa precoce iatrogena e riguarda circa il 4-5% delle donne italiane

Menopausa Iatrogena: causata cioè da cure con farmaci (chemioterapia per leucemie, linfoma di Hodgkin ecc.) o da irradiazione del pavimento pelvico per la cura di tumori (radioterapia), o in seguito ad intervento chirurgico con rimozione di formazioni cistiche o solide ovariche, o asportazione di entrambe le ovaie (menopausa chirurgica).

cuore-menopausa-caldane-1216 Fonte http://menopausaserena.altervista.org/chi-sono.html