Allattamento materno… buono a sapersi

Allattare al seno ha molti vantaggi per il neonato, gli vengono infatti passati gli anticorpi materni, diminuiscono i rischi che da grande sviluppi allergie e che diventi sovrappeso, inoltre rafforza il contatto fra madre e figlio; ma ne ha anche per la mamma. Voi saperne di più? Continua a leggere.

Vantaggi per la mamma

  • migliora la relazione con il neonato
  • consente all’utero di tornare più velocemente alle dimensioni normali
  • favorisce la perdita di peso e il recupero della forma fisica
  • riduce il rischio di osteoporosi dopo la menopausa
  • contribuisce a ridurre il rischio di cancro al seno e alle ovaie
  • è economico e non ha costi di preparazione
  • è pratico sempre disponibile e alla giusta temperatura

 

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Durante l’allattamento la mamma ha bisogno di un maggior apporto calorico rispetto al normale, circa 500 calorie in più al giorno bastano ad allattare e a evitare un aumento di peso. In totale il dispendio calorico giornaliero sarà fra le 2.200 e 2.600 calorie.

Allattare richiede un aumento del fabbisogno di proteine, calcio e acqua. Se non si integrano con l’alimentazione ne farà le spese il corpo della mamma.

Servono in più

  • PROTEINE 17g
  • ACQUA 650-700 ml
  • CALCIO 200-400 mg
  • ZINCO 5 mg
  • IODIO 50mg
  • RAME, SELENIO E VITAMINE A, B, C

La migliore dieta per la mamma deve essere ricca, equilibrata e variata

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  • molta acqua, bevande naturali e tisane, preferibilmente lontano dai pasti principali
  • cereali, meglio se integrali, soprattutto a colazione
  • 5 porzioni al giorno fra frutta, verdure e legumi, meglio se di stagione perché ricchi di fibre, minerali e vitamine
  • carne 120 g al giorno sono sufficienti a coprire l’aumentato fabbisogno evitando quantità eccessive di carni rosse
  • 2 volte alla settimana pesce, fornisce proteine nobili e arricchisce il latte materno di acidi grassi omega-3, utili per le strutture nervose del neonato, meglio sceglierlo fresco e di piccola taglia
  • le uova sono un’ottima fonte di proteine a elevato valore biologico, non hanno scarto e contengono calcio, ferro, potassio e rame
  • latte e latticini sono ottime fonti di calcio, 1 litro di latte contiene una quantità notevole di proteine nobili
  • olio di oliva come condimento, l’acido oleico che contiene è fondamentale per la maturazione del sistema nervoso del lattante

Ricorda che ciò che mangi tu lo mangia anche il bebè

Ci sono molti alimenti che influiscono sul sapore del latte, come: aglio, peperoncino, noce moscata, menta, carciofi, prezzemolo, asparagi, pepe, cannella, rosmarino, cipolle, peperoni, alloro, cavolo, basilico, cicoria ecc

Da evitare sono sicuramente: caffè, carni frolle, crostacei, formaggi fermentati, salumi, selvaggina e tabacco e birra (non è vero che favorisce la produzione di latte)

Vietatissimi: 

  • superalcolici, l’alcol etilico passa nel latte materno, può inibire la montata lattea e provocare nel lattante sedazione, ipoglicemia, vomito e diarrea
  • cibi che contengono calorie vuote e fanno ingrassare come, dolci, pasticcini, caramelle, snack e merendine
  • carni e pesci provenienti da allevamenti in zone inquinate, i contaminanti ambientali si depositano nel grasso materno e passano nel latte

Limitati

  • caffè, tè, cacao e bevande gassate a base di cola. Meglio decaffeinati o deteinati, gli alcaloidi contenuti vengono escreti con il latte materno in quantità non trascurabile e possono provocare agitazione nel neonato
  • vino anche a bassa gradazione alcolica, massimo 1 bicchiere 1 o 2 volte alla settimana e mai prima di una poppata

Meglio evitare tutti i cibi allergizzanti come: crostacei, molluschi, selvaggina, arachidi, cacao, cioccolato, fragole, pesche, ciliegie e formaggi fermentati

Evitare assolutamente il fumo

  • il fumo attivo riduce la produzione di latte e favorisce infezioni respiratorie nel neonato, mai mentre si allatta
  • il fumo passivo è dannoso per la mamma e per il bambino

Farmaci

Non fare mai di testa propria, ma parlare sempre con il medico e il ginecologo per sapere come comportarsi e cosa poter assumere

allattamento

8 miti da sfatare

  1. SENO PICCOLO POCO LATTE La quantità di latte non dipende dalle dimensioni del seno. Il latte è prodotto da ghiandole situate in profondità nel tessuto della mammella
  2. MIA MADRE NON AVEVA LATTE NON NE AVRò NEPPURE IO L’allattamento non segue leggi ereditarie. Meglio non dare credito a queste storie
  3. IL MIO LATTE È ANNACQUATO La secrezione iniziale, il colostro, non è un latte annacquato ma il nutrimento per eccellenza di cui il neonato ha bisogno nei primi giorni di vita
  4. MEGLIO NON AVERE RAPPORTI SESSUALI QUANDO SI ALLATTA Non esiste nessuna controindicazione scientifica
  5. L’ALLATTAMENTO RENDE I CAPELLI PIù FRAGILI L’allattamento può aumentare il ricambio, ma i capelli ricresceranno belli e forti, se lo erano prima
  6. L’ALLATTAMENTO PROVOCA CARIE Il neonato sottrae, è vero, molto calcio alla madre, ma il problema non sussiste se la dieta materna è adeguata e ricca di calcio
  7. L’ALLATTAMENTO CAUSA MAL DI SCHIENA Non è l’allattamento in sé ma l’assunzione di una posizione scorretta e scomoda a determinare mal di schiena e spalle
  8. L’ALLATTAMENTO ROVINA IL SENO Le modificazioni di volume del seno sono fisiologiche e inevitabili anche per chi allatta con il biberon quindi non dipendono dall’allattamento al seno. Anzi, il continuo svuotamento e riempimento delle mammelle da parte del neonato durante la suzione realizza una sorta di ginnastica che migliora il tono e l’elasticità del tessuto mammario. Utile anche una buona crema specifica da applicarsi sin dagli ultimi mesi della gravidanza.