Aiuto i pidocchi sono tornati! Cosa fare?
Sono iniziate le scuole e si ripresenta un problema fastidioso e che crea molta ansia nelle mamme. Sono tornati i temibili pidocchi. Scopriamo insieme cosa sono e come prevenire e curare la pediculosi.
Cos’è la pediculosi
La pediculosi del capo è un’infestazione causata dalla presenza di “Pediculus humanus capitis”, conosciuto più comunemente come pidocchio. Il pidocchio è un parassita obbligato e specie-specifico che attua l’intero ciclo vitale sul cuoio capelluto dell’uomo.
Se temete che i vostri animali domestici possano trasmettere i pidocchi, sappiate che i pidocchi presenti in altre specie animali non sono in grado di portare a termine il loro ciclo di sviluppo e di provocare l’infestazione nell’uomo.
Identikit del pidocchio
Nome: pidocchio
Caratteristiche fisiche: piccolo insetto grigio-biancastro senza ali, con il corpo appiattito e le zampe fornite di uncini particolari con cui si attacca fortemente ai capelli; è dotato di un apparato buccale adatto a perforare la cute e a succhiarne il sangue
Alimentazione: Il pidocchio per sopravvivere succhia il sangue diverse volte al giorno (ogni 2-3 ore)
Clima ideale: Vive bene tra 28°/30° C e a temperature inferiori non ovidepone
- Segni particolari:
- Non trasmette malattie
- Il suo ciclo vitale ha una durata di circa 1 mese
- È in grado di sopravvivere al di fuori dell’ospite per 1-3 giorni
- Si muove rapidamente sul cuoio capelluto (23 cm/minuto)
Come si trasmette il pidocchio?
I pidocchi amano, nella grande maggioranza dei casi, passare direttamente da un capo all’altro (trasmissione diretta) e si trasmettono più facilmente tra persone che vivono nella stessa famiglia o che frequentano le stesse comunità (asili, scuole, collegi…).
Tuttavia, a volte “viaggiano” da una testa all’altra tramite oggetti come cappelli, spazzole, pettini che sono stati recentemente a contatto con persone infestate(trasmissione indiretta).
Considerate però che quest’ultimo metodo di trasmissione è meno frequente, infatti i pidocchi, al di fuori dell’ospite, vanno incontro ad una rapida disidratazione e ad una progressiva riduzione dei movimenti, fino all’immobilità.
Inoltre, la trasmissione mediante oggetti deve avvenire in tempi molto rapidi, quindi è meno probabile.
Ricordate che la pediculosi del capo è diffusa in tutto il mondo ed il fenomeno è in continua crescita anche nei paesi ad elevata industrializzazione.
Sintomi
L’infestazione da pidocchi è caratterizzata da prurito che varia da persona a persona. Il fastidioso prurito è dovuto sia al morso del pidocchio sulla cute sia all’irritazione che si sviluppa in seguito al contatto della saliva sul cuoio capelluto. Badate bene che questa reazione può manifestarsi anche dopo giorni, o addirittura settimane, perciò, quando il prurito si manifesta, vuol dire che l’infestazione è già vecchia. Il prurito porta inevitabilmente a grattarsi, ma fate attenzione perché questo può provocare la comparsa di ulteriori infezioni.
Come posso sapere se ho i pidocchi o li ha mio figlio?
Spesso la pediculosi del capo non viene riconosciuta in modo corretto. Per verificare l’infestazione si ricorre tradizionalmente all’ispezione dei capelli e del cuoio capelluto, con l’aiuto di una buona illuminazione. È essenziale separare i capelli per permettere una migliore visibilità nella ricerca e un pettine che consente, grazie ai denti stretti (distanza tra i singoli denti 0,3 mm), di agire con maggiore precisione. L’utilizzo del pettine sui capelli asciutti o bagnati si è dimostrato di aiuto nella diagnosi di pediculosi.
Dove si riscontrano i pidocchi con maggiore frequenza?
I pidocchi si possono maggiormente trovare in alcune zone del cuoio capelluto, come la regione dietro le orecchie e la nuca. Talvolta, le lendini possono essere confuse con la forfora e con le squame della dermatite seborroica.
Come eliminare i pidocchi?
- Un buon metodo per eliminare i pidocchi è trattare i capelli con un prodotto specifico per la pediculosi.Esistono in forma di shampoo, lozione e schiuma. Vi raccomandiamo di leggere il foglietto informativo e seguire le modalità d’uso prima del loro utilizzo.
- Dopo il trattamento, vi consigliamo di controllare nuovamente il capo e staccare manualmente con pazienza tutte le lendini rimaste, servendovi di un pettine a denti molto fitti. Pettinate accuratamente ciocca per ciocca, partendo dalla radice dei capelli.
- È utile inoltre disinfettare lenzuola e abiti, che vanno lavati in acqua calda o a secco, oppure vanno lasciati all’aria aperta per 48 ore. Questo perché i pidocchi non sopravvivono a lungo lontani dal cuoio capelluto, si disidratano e si immobilizzano.
- Non dimenticate di lavare e disinfettare accuratamente pettini e spazzole.
I PIDOCCHI non vanno mai in vacanza: previenili.
Una buona prevenzione è sempre d’aiuto nello scongiurare questa fastidiosa infestazione: munirsi di uno spray preventivo può essere una buona idea. Si tratta di un prodotto cosmetico a base di componenti di origine vegetale con un pratico dosatore spray, che ne facilita l’applicazione.